mercoledì 18 giugno 2014

Sul Campo: Esercizi sui Tempi di posa

Dopo aver parlato di esposizione negli articoli precedenti, credo sia arrivato il momento di proporti delle esercitazioni pratiche sull'argomento che potrai realizzare da solo con l'aiuto di questi piccoli consigli.

Con questo articolo infatti, vorrei iniziare a proporti una serie di post relativi alla pratica per provare, appunto sul campo, tutte le informazioni che ti ho dato fino ad ora ed anche quelle future.
 
Corso di fotografia online
Dare l'impressione del movimento in un fotogramma statico usando il Panning
L'idea mi è venuta proprio qualche giorno fa mentre stavo lavorando, perché è sul campo, affinando quanto hai appreso giorno dopo giorno con l'esperienza, che otterrai i risultati migliori.

Pochi giorni fa, presso i campi dell'ADIM ad Augusta, hanno avuto luogo i Campionati Regionali di Salto ad Ostacoli 2014. Tre giorni in cui meravigliosi destrieri e magnifici cavalieri si sono sfidati all'ultimo ostacolo.

Devo dire che l'organizzazione è stata perfetta e, anche grazie alle amiche di Karma Communication, Carla Condorelli e Mariangela Di Stefano, ho avuto modo di parteciparvi per riprendere i vincitori di tutte le categorie di questi campionati regionali di salto ostacoli.


Avendo la possibilità di fotografare soggetti in movimento, ho pensato di proporti questa esercitazione pratica con i tempi di posa. Voglio farti capire quanto l'otturatore, se gestito manualmente, possa essere un potente strumento per esprimere la tua creatività.

Materiale necessario per questi esercizi:
  • macchina fotografica che permetta di lavorare in manuale o in priorità di tempi;
  • soggetto in movimento (manifestazioni sportive);
  • buona volontà e tanta pazienza.
Ti trovi ad una manifestazione sportiva, qualunque essa sia, ciclismo, automobilismo, calcio, non importa. La cosa più importante è che ci siano soggetti in movimento.
Per prima cosa devi scegliere dove posizionarti per scattare le foto. E' importantissimo andare dai giudici di gara e chiedere loro quali siano i tuoi limiti sul campo di gioco
 
gara dell'etna
Stai attento alla posizione che scegli, resta sempre in sicurezza
Stabilite le regole e avendo ben chiaro quali siano i posti a te accessibili, il passo successivo è quello di analizzare la luce che cerchi per la tua fotografia. 
  • Ben illuminata? Sole alle tue spalle. 
  • Controluce? Sole davanti a te.
  • Luce ad effetto? Sole in posizione laterale rispetto a te e al soggetto.
Avendo scelto la posizione da cui proviene la luce si restringe il campo di scelta delle zone a te accessibili. Un altro parametro di scelta a questo punto è quello dell'angolazione migliore, della distanza giusta dai soggetti. Più ti avvicini, sempre entro i limiti delle regole, più avrai la possibilità di ottenere immagini entusiasmanti.

Valuta sempre i rischi: spesso presi dal momento e dalla voglia di ottenere sempre qualcosa di migliore, non ci si rende conto di mettersi in situazioni rischiose. Vedi le pallonate in faccia ai fotografi dietro la porta che tentano di catturare un gol, o i fotografi all'interno di un autodromo che possono essere investiti.

Scelto il posto, iniziamo a seguire i soggetti e decidiamo la foto che vogliamo scattare. Immortalare un istante, congelare un movimento rapido, un espressione di fatica sul volto dello sportivo, un emozione, un azione di gioco spettacolare. Sono tutti casi in cui devi usare dei tempi di scatto molto veloci.
Corso di fotografia online
ISO 100 - 5 - 1/1000" Obiettivo 70 mm condizioni di luce assolata.
Per congelare l'istante in cui il cavallo supera l'ostacolo ho usato tempi di posa veloci. E' necessario quindi che la scena sia molto illuminata perché l'otturatore della macchina fotografica lascerà passare la luce verso il sensore solo per un millesimo di secondo.

E' possibile in questo modo fermare nel tempo dei dettagli unici, la soddisfazione del cavaliere nel riuscire a superare l'ostacolo, la concentrazione nello sguardo del cavallo, la muscolatura in tensione di entrambe i soggetti. Anche la sabbia che schizza via spazzata dagli zoccoli del cavallo rimane immobile in aria.

Per le prime volte puoi provare a scattare in priorità di tempi, in pratica tu dici alla macchina soltanto a quale velocità vuoi che scatti l'otturatore e lei imposterà di conseguenza gli altri parametri senza che tu debba preoccupartene. Più avanti, con l'esperienza, capirai che usando la macchina fotografica completamente in manuale, potrai intervenire con maggior efficacia sulla tua foto.

Quando lavori in priorità di tempi tu controlli solo un parametro, non sai mai che tipo di diaframma sceglierà il processore della tua macchina. Un diaframma troppo aperto? rischi di avere tutto troppo sfocato intorno al soggetto. Un diaframma troppo chiuso? Cavolo! lo sfondo è brutto, se fosse stato un tantino più sfocato magari si notava meno, distoglie l'attenzione.   

Impostando anche gli altri parametri in manuale hai il pieno controllo sulla macchina e puoi ottenere il risultato che hai immaginato prima di scattare.

Ma sei proprio sicuro che usare tempi velocissimi in una manifestazione sportiva, sia l'unica strada da percorrere?
Corso di fotografia
ISO 100 - 11 - 1/40" Obiettivo 70 mm, condizioni di luce assolata.
Si, nella didascalia della foto hai letto proprio bene, ho usato un tempo di quarantesimo di secondo per scattare questa foto. Si chiama Panning. E' una tecnica fotografica che ti permette di mantenere il tuo soggetto pressoché intatto e tutto ciò che lo circonda mosso. Puoi usarla per esprimere movimento in uno scatto sportivo. Vediamo come si procede per ottenere quest'effetto.

A qualcuno la staticità della fotografia può andare stretta, potresti ad esempio voler esprimere la sensazione di velocità nel ritrarre questi bellissimi animali che corrono. Oppure a delle auto o moto che sfrecciano davanti a te. Come fare?

Usando la macchina fotografica in manuale o in priorità di tempi, fai delle prove impostando il tempo di posa ad una velocità bassa. Ti dico di fare delle prove perché con questa tecnica non si è mai sicuri del risultato finale. Soprattutto all'inizio otterrai diverse fotografia buone solo per il cestino, ma vedrai che con la pratica sarà facile applicarla.

Il tempo di posa non deve essere né troppo veloce né troppo lento; usando tempi fra 1/30" e 1/60" potrai ottenere discreti risultati. Ma non mi piace metterti dei paletti in tal senso, valuta e soprattutto sperimenta con la tua creatività. Vedrai che riuscirai da solo a capire quale tempo usare a seconda della velocità del soggetto e dalla tua stabilità nel seguire lo stesso.

Si hai capito bene, mentre di solito ti viene chiesto di rimanere immobile durante uno scatto con tempi lenti, io ti sto consigliando di seguire con l'obiettivo il tuo soggetto, come se avessi una videocamera fra le mani e volessi filmare il suo passaggio davanti a te.

Mettendo a fuoco il tuo soggetto, scatti e lo segui fino alla chiusura dell'otturatore. E' più difficile da spiegare che da eseguire, devi solo fare prove su prove fino a riuscire a muoverti in sincrono con il soggetto stesso.

In questo modo il risultato ottenuto sarà quello di avere il cavallo ed il cavaliere ben definiti quasi in ogni sua parte, perché sei riuscito a seguirne il passaggio. Lo sfondo, invece, essendo costituito da qualcosa di fermo, verrà impressionato come se fosse mosso. L'insieme delle due cose, nella testa di chi guarda la fotografia, genera un senso di movimento. E' indiscutibile, il cavallo stà galoppando!

Nel caso della mia foto, o di foto fatte a ciclisti o atleti che stanno correndo, gli arti inevitabilmente saranno poco definiti per via del movimento. I risultati più affascinanti si ottengono con automobili e motociclette, dove l'unica cosa che risulta poco dettagliata sono le ruote del mezzo, mentre il resto del soggetto, se è stato seguito con adeguata velocità, sarà ben impresso nel fotogramma.

La cosa più importante per il buon risultato di questo tipo di foto è sperimentare e provare, ma soprattutto divertirsi!


Danilo Castro





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